Napoli è una città ricca di misteri, racconti e dicerie che si tramandano da generazioni tra i vicoli e nelle piazze. Alcune di queste storie a tratti spaventose sono ambientate tra i principali monumenti della città. In occasione della notte di Halloween abbiamo deciso di svelarne qualcuna.
NAPOLI SOTTERRANEA
Durante la Seconda Guerra Mondiale i cunicoli dell’affascinante Napoli sotterranea sono stati ritrovo di gran parte della popolazione che utilizzava il sottosuolo come rifugio dai bombardamenti delle truppe nemiche. In queste gallerie così buie e misteriose si diffuse la credenza della presenza del Munaciello, uno spiritello raffigurato coperto da un mantello che secondo il popolo infestava le strette viette dei cunicoli. Ancora oggi, attraverso piccoli pertugi, si pensa possa intrufolarsi nelle case della città.
CATACOMBE DI SAN GENNARO
Le catacombe di San Gennaro risalgono al II secolo d.C.
Durante gli anni in cui si diffuse la peste divennero rifugio degli ammalati e anche se gli scheletri sono stati rimossi, si racconta che i loro spiriti non abbiano mai lasciato questo luogo e che da allora si sentano ancora lamenti e sussurri e che di tanto in tanto si possano intravedere strane ombre.
PIAZZA SAN DOMENICO MAGGIORE
La grande Piazza si trova nel cuore del centro storico di Napoli ed è legata a un terrificante omicidio. Nel 1590 Maria d’Avalos fu scoperta e accusata di adulterio dal marito Principe Carlo Gesualdo da Venosa. Il Principe accecato dall’odio uccise lei e il suo amante, il duca di Carafa e ordinò di esporre i loro corpi sulle scale di Palazzo San Severo che si trova proprio in Piazza San Domenico Maggiore. Da quel giorno si dice che nei dintorni del palazzo e della piazza si possa ancora udire il pianto di dolore dello spirito di Maria alla ricerca del suo amore perduto.
CHIESA DI SANTA CHIARA
Nel 1344 Giovanna d’Angiò fu incoronata Regina nella famosa Chiesa di Santa Chiara e nello stesso luogo fu portato il suo corpo esanime dopo essere stata soffocata dai mandanti del nipote Carlo di Durazzo. Poichè la Regina era stata scomunicata non fu possibile organizzare per lei nessun rito funebre e il suo corpo fu abbandonato in una fossa comune a pochi passi dalla chiesa. Si racconta da allora che il suo spirito torni a vagare nel chiostro della chiesa in cerca di sollievo con il capo chino, si dice che chiunque incontri il suo sguardo andrà incontro a morte certa.
CHIESA DI SANTA MARIA DELLE ANIME DEL PURGATORIO AD ARCO
Conosciuta anche con il nome di “Chiesa de ‘e cap ‘e mort“, l’edificio si individua subito per via dei teschi poggiati al suo ingresso. È qui che nasce il culto delle anime pezzentelle, anime di “povera gente” dimenticata, a cui il popolo si rivolge per invocazioni, preghiere e per stabilire un contatto tra il nostro mondo e l’aldilà. Una delle anime più rappresentative è quella di Lucia, giovane morta per amore a cui si rivolgono spesso le donne in cerca di marito.
CAPPELLA SANSEVERO
Secondo le testimonianze il principe di Sansevero, Raimondo di Sangro era un noto Alchimista a cui piaceva creare incantesimi sui corpi umani. Si racconta che fece uccidere due dei suoi servitori facendoli imbalsamare e facendo dei loro corpi delle macchine anatomiche iniettandogli una sostanza segreta capace di solidificare il sangue lasciando intatti i vasi sanguigni. Ancora oggi le due macchine sono esposte all’interno della cappella e ci si domanda come sia stato possibile rappresentare in un’epoca tanto lontana il sistema cardiocircolatorio in maniera così precisa. Secondo questa e tante altre dicerie sul suo conto, Raimondo di Sangro era una persona legata al male, un vero e proprio sanguinario.
PALAZZO DELL’IMPICCATO
Nei pressi di Porta Nolana sul corso Garibaldi vi è un palazzo chiamato proprio “Palazzo dell’impiccato” per via della leggenda legata a questo edificio. Si racconta infatti che in epoca di dominazione spagnola quello stesso edificio fosse una caserma infestata da uno spettro, probabilmente una vittima delle innumerevoli rivolte popolari di quegli anni. Si dice che del fantasma appaia di solito solo la testa in cima alle scale o a volte appeso a una finestra.
Questi e tanti altri racconti fanno di Napoli una città misteriosa a tratti magica. Durante la notte di Halloween non mancano spunti per una vera notte da brividi, un vero e proprio tour dell’horror da vivere nel centro storico della città. Non avrete mica paura?
Vi ricordiamo che ritorna per la II edizione “Uànema: Festa degli altri vivi” cinque giorni di aperture gratuite straordinarie degli ipogei cittadini, promosse ed organizzate dal Comune di Napoli. Qui vi lasciamo il link al programma completo: